La chiave che potrebbe guidarne la crescita è legata all'esercizio
C'è chi si allena, fa sollevamento pesi, e vede crescere i propri muscoli e chi invece pur impegnandosi ottiene meno risultati. Può essere una questione di geni: per la precisione ce ne sono 141 che rappresentano la chiave che potrebbe guidare la crescita muscolare legata all'esercizio. Si tratta di geni che regolano la crescita dei muscoli scheletrici del corpo, che controllano potenza e movimento.A isolarli e' uno studio della McMaster University, pubblicato su Cell Reports. Durante l'esperimento, della durata di 10 settimane, i partecipanti hanno sviluppato i muscoli di una delle loro gambe attraverso un regime prescritto di allenamento con i pesi. Per le prime otto settimane di studio, la gamba opposta è servita da controllo: non è stata cioè esercitata e anzi e' stata immobilizzata interamente con un tutore per impedire di sostenere il peso.
Gli aumenti di massa muscolare nelle gambe attive dei partecipanti alla ricerca variavano dall'1 al 15 per cento, con una media dell'8 per cento, mentre la perdita muscolare nell'arto immobilizzato variava tra l'1 e il 18 per cento, in media il 9 per cento. In altre parole, la perdita muscolare per inattività era pari a circa cinque volte il tasso di aumento muscolare attraverso il sollevamento pesi. I risultati possono essere particolarmente utili secondo gli esperti per aiutare gli anziani. "Costruire e mantenere i muscoli - evidenzia Stuart Phillips, autore dello studio - è fondamentale per la salute generale e la qualità della vita. Se siamo in grado di 'colpire' i geni identificati con stile di vita e terapie farmacologiche, potremmo essere in grado di aiutare gli anziani e altri soggetti vulnerabili alla perdita muscolare".
fonte: Cell Reports
Lancet, con il cambiamento climatico a rischio progressi per la salute
Uno studio italiano condotto su 18.000 persone ha dimostrato che la presenza di bassi livelli di albumina è associata alla mortalità per cancro e malattie cardiovascolari negli individui di età pari o superiore ai 65 anni
IEO, gene già coinvolto in un altro tumore, serve il test genetico
Greco (S.I.d.R.): “Prevenzione decisiva a supporto di genetica e stili di vita”
Lancet, con il cambiamento climatico a rischio progressi per la salute
Uno studio italiano condotto su 18.000 persone ha dimostrato che la presenza di bassi livelli di albumina è associata alla mortalità per cancro e malattie cardiovascolari negli individui di età pari o superiore ai 65 anni
Variante forse legata al funzionamento dell'ipotalamo
Greco (S.I.d.R.): “Prevenzione decisiva a supporto di genetica e stili di vita”
Gianni Rezza: "Il piano pandemico aggiornato c'è, ma va approvato e ben finanziato". Il punto sulla trasmissione da uomo a uomo
Con lui Donatella Ussorio de l’Aquila, dalla beneventana Alessia Pica, rispettivamente Vicepresidente e segretario, Irene Pontarelli, di Isernia, con il ruolo di Tesoriere, e il romano Valerio De Lorenzo, consigliere
Minelli: "La parola chiave è moderazione"
La ricerca dell'Università dell'Australia Occidentale, i risultati di una revisione sistematica e una metanalisi che ha esaminato 11 studi su oltre 24mila partecipanti
Commenti